Nel momento in cui si sta pensando di acquistare una nuova casa, non esiste un unico modo per farlo.
Per esempio, la possibilità di accendere un mutuo e rivolgersi ad un istituto di credito è una delle strade più percorse.
Sia da parte di chi non ha la liquidità per pagare il nuovo immobile, ma anche da chi non vuole impegnare il proprio denaro in favore di un mutuo a tassi particolarmente favorevoli.
Quello che non tutti sanno è che esistono diverse possibilità di acquistare una nuova casa attraverso il mutuo: una di queste è la proposta vincolata al buon esito del mutuo.
Durante la lettura approfondiremo insieme cosa sia una proposta vincolata e quali sono i pro ed i contro di sceglierla come formula di acquisto immobiliare.
Lo screening iniziale sulla tua situazione finanziaria
Partiamo subito col dire che, durante la ricerca immobiliare, il consulente dovrebbe aiutarti a inquadrare i tuoi bisogni e muoversi di conseguenza.
Un bravo consulente avrà anche il compito di analizzare la tua situazione finanziaria con l’aiuto di un mediatore creditizio, in modo tale da fornirti i parametri da seguire per non commettere l’errore di cercare immobili fuori budget.
Purtroppo lo dobbiamo ammettere: succede spesso che potenziali clienti intenzionati a comprare una nuova casa, non avendo attentamente analizzato la situazione a monte, sprechino mesi di ricerca visitando appartamenti e soluzioni non adatte.
Naturalmente non solo al di sopra delle possibilità, ma accade anche di visionare immobili ben al di sotto di quello che realmente si potrebbe investire.
E allora, il primo consiglio in assoluto è quello di rivolgerti a un esperto del settore che possa studiare la situazione e darti dei numeri concreti su cui basare la tua ricerca immobiliare.
Proposta immobiliare vincolata al mutuo: come funziona
Entriamo nel vivo della lettura e dopo aver chiarito i dubbi preliminari, parliamo della protagonista di questo articolo: la proposta vincolata al mutuo.
Probabilmente ne avrai sentito parlare dai racconti di amici e parenti ma non hai mai vissuto in prima persona l’esperienza di dover scegliere la tipologia di proposta immobiliare per comprare la tua casa.
Mettiti comodo e lasciati spiegare.
La proposta di acquisto subordinata al mutuo è una proposta di acquisto che pone una condizione sospensiva. Cosa vuol dire?
Significa che, secondo l’articolo 1353 del Codice Civile, si può sottoscrivere una proposta (dunque un contratto) aggiungendo come condizione la sua eventuale risoluzione in caso di avvenimento futuro incerto.
In questo caso, l’avvenimento a cui si subordina il contratto, è l’ottenimento del mutuo: se questo viene concesso, la pratica va avanti e quindi si conclude con la vendita, altrimenti può essere sospeso.
Quindi si tutela solo l’acquirente?
Assolutamente no.
Questa soluzione libera da onerose conseguenze sia il venditore, che in caso di mancata compravendita si troverebbe a dover intentare cause legali, sia il compratore, che in caso di mancata erogazione del mutuo dovrebbe sostenere una spesa per lui impossibile.
È chiaro che i dettagli circa le tempistiche, le somme, gli acconti, andranno concordati seguendo la pratica nello specifico dal consulente immobiliare che se ne occupa.
Come per ogni trattativa immobiliare, non esiste una regola unica ma i dettagli si affinano in base alle singole condizioni.
Ciò che conta è sapere che esiste un’alternativa che tuteli acquirente e venditore nel caso in cui il mutuo richiesto non dovesse passare nei tempi e nei modi necessari alla conclusione della trattativa.
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